1 maggio 2024

Stroppa: "Il gruppo è unito, se serviva una dimostrazione, eccola". Ciofani:"La visita e le parole del Cavalier Arvedi chi hanno dato coraggio"

Al termine di Cremonese-Pisa 2-1, sfida valida per la 36ª giornata di Serie B 2023/24, il tecnico grigiorosso Giovanni Stroppa è intervenuto dalla sala stampa dello “Zini” per parlare della partita e della prestazione della sua squadra:

La Cremonese ha saputo soffrire, ma mostrato carattere. È frutto lavoro fatto in settimana?Lavoriamo ogni volta per trovare le contromisure, la squadra ha sempre avuto un’identità forte a livello tecnico e caratteriale. Fino al gol, concesso troppo facilmente, non avevamo mai sofferto in termini di occasioni. Il Pisa è stato abile a palleggiare dopo la rete subita e noi faticavamo a prenderli, forse perché abbiamo accusato il colpo a livello psicologico. Per il resto è stato un buon primo tempo e non era semplice, anche perché in campo c’erano due giocatori che non giocavano da diverso tempo. La mia intenzione era di gestirli per un’ora o finché ce l’avrebbero fatta, ma era giusto avere certe caratteristiche in campo. Ieri parlavamo di Ciofani, che da inizio stagione è sempre cresciuto. La leadership non si discute, ma a livello fisico è migliorato sempre più e oggi ha fatto una partita da Ciofani: è stato un punto di riferimento, ha lavorato con i compagni e per me è un vantaggio poter scegliere anche lui”.

L’immagine del giorno è l’esultanza di Ciofani, che dopo il gol ha deciso di abbracciarla e festeggiare con la panchina. Segnale che il gruppo è unito nonostante il periodo negativo?Se per qualcuno serviva una dimostrazione allora la possiamo considerare così, ma io sinceramente non ho mai avuto problemi con i ragazzi. Allenare 28 giocatori forti non è semplice, ma stamattina ho detto ai ragazzi che ci aspettavano tre finali e ci sarebbe stata la possibilità di cambiare l’undici iniziale, perché serve far rifiatare e mettere in condizione qualcuno. Oggi è andata così e accadrà lo stesso contro Parma e Cittadella”.

Coda è stato decisivo, mentre gli altri subentranti sembrano aver faticato dopo l’ingresso in campo… Non mi piace entrare nello specifico perché ci sono sempre diversi fattori da considerare, compresa l’inerzia della gara. I cambi sono fatti sempre nell’ottica di migliorare la squadra”.

La Cremonese ha saputo controllare Valoti, togliendo al Pisa uno dei giocatori chiave. Crede sia stata una delle chiavi della gara? Sono entrati Arena e Tramoni, giocatori di gamba e bravi a campo aperto, quindi non era facile. Per ovviare a questa situazione serve chiudere gli spazi ed essere squadra. Soprattutto nel primo tempo siamo stati corti e stretti, limitandoli nel modo migliore”.

Anche oggi Saro ha risposto presente con due interventi decisivi…Io spero sempre di fare le scelte migliori. Tra i pali non c’è un titolare, ma in questo momento lui mi sembra quello più in forma e voglio dare continuità in questo senso”.

Il ritorno alla vittoria allo Zini ha coinciso con il ritorno al gol di Coda. Una semplice conseguenza? Come giudica la prova di Quagliata, che ha saputo proporsi con costanza davanti concedendo poco in difesa?La sconfitta immeritata con la Feralpisalò, nonostante una partita dominata e i tanti tiri in porta di Coda, era la fotografia di quel momento della stagione. Oggi forse di occasioni ne ha avute meno, ma ha segnato e abbiamo portato a casa punti importantissimi. Concordo per quanto riguarda Quagliata, non c’è nulla da aggiungere”.

Dopo l’ingresso di Venezia ha puntato su Buonaiuto dal 1′. Rappresenta una carta in più da giocarsi in questo finale di stagione? Sì, e lo è sempre stato, peccato per l’infortunio che lo ha tenuto fuori a lungo. Ha recuperato in fretta, ma un conto è lavorare da solo e l’altro con la squadra. Oggi ho avuto coraggio e la risposta è stata in parte positiva, perché sono molto esigente e so che può darci una mano straordinaria. Deve continuare così ed essere concentrato nel voler fare certe prestazioni”.

Dopo un anno esatto è tornato a segnare al gol, che ha contribuito alla vittoria finale nella sfida di oggi contro il Pisa. Ecco le parole di CIofani dalla sala stampa dello “Zini”.

Un bel ritorno in campo da titolare, con il gol segnato e tanto lavoro sporco… Infatti sono molto contento di quest’ultimo aspetto, soprattutto della prestazione a livello tecnico ed emotivo. In questa fase della stagione le partite hanno un aspetto emotivo importante e dire le parole giuste può fare la differenza. Essendo il capitano, il più esperto e uno che crede in queste cose penso di poter aiutare i compagni a migliorare la propria prestazione. Sono contento di aver ritrovato il gol, anche se è arrivato su calcio di rigore. E sono felice che Coda sia entrato e abbia segnato. Era una partita delicata per il momento del campionato e per l’avversario”.

Il momento del giorno è la tua corsa verso mister e panchina per festeggiare il gol… Ieri abbiamo incontrato il Cavaliere Arvedi, che ha usato parole tutt’altro che banali e di livello emotivo superiore. Ha parlato più volte di ‘spirito’ e ‘insieme’, ci ha fatto piacere e soprattutto ci ha dato molto coraggio. Ho scelto di correre verso la panchina per diversi motivi: volevo salutare mio figlio in tribuna, poi spontaneamente ho deciso di abbracciare il mister che nelle ultime partite ha sofferto quanto noi. Ma, come ha detto il Cavaliere, insieme possiamo tutto, se ci sono forza di volontà e spirito positivo. Ho esultato così con piacere, perché dobbiamo dare segnali di unione. Abbiamo perso a Venezia una partita da 1X2, ma prima del fischio d’inizio ho percepito serenità nel loro ambiente e credo che quello abbia fatto la differenza. Noi non siamo esenti da errori, chiediamo molto a noi stessi ed è chiaro che i risultati delle ultime sei partite abbiano deluso e rattristato anche noi di conseguenza. Il passaggio successivo dev’essere quello di resettare e riportare al centro il nostro percorso, ossia le partite dei playoff che possono valere la promozione in Serie A”.

L’impressione è che l’arbitraggio, soprattutto nei primi minuti, non siano stati convincenti… Siamo stati bravi a non farci trascinare da ciò che poteva succedere. Gli arbitri possono sbagliare come chiunque altro, personalmente sono rimasto sereno nel parlare con il direttore di gara e mi sono confrontato con lui solo in alcune occasioni. Le polemiche distolgono l’attenzione dal campo, che è l’unica cosa che conta. Dobbiamo pensare solo a ciò che va fatto”.

Daniele Gazzaniga


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