11 aprile 2024

"Accusata ingiustamente di furto solo perché straniera". La denuncia via social arriva da Crema, da Sabrina Badaoui. Ecco la sua storia

 "Oggi sarebbe dovuta essere una bella e ricca giornata per me e la mia famiglia, in occasione della festa di fine Ramadan. Dico sarebbe perché io, mia mamma e mia sorella siamo purtroppo state vittime di un fatto increscioso. Questo pomeriggio ci siamo recate in un centro commerciale di Crema, più precisamente in un negozio in un negozio al Centro Commerciale Gran Rondò. Dopo aver ultimato gli acquisti, veniamo fermate bruscamente e in malo modo dalla responsabile del punto vendita che MI accusa, ingiustamente, di aver rubato il portafoglio di una cliente. Accusa fatta senza alcuna prova, senza nulla, senza motivo... anzi il motivo lo capirete poi. Vengo accusata e mi viene praticamente impedito di allontanarmi dal negozio, in attesa dell'intervento delle forze dell'ordine. Mia mamma e mia sorella prendono le mie difese e la situazione si scalda, la situazione degenera e lì capiamo il perché di quelle accuse: siamo straniere. La responsabile del negozio ci rivolge infatti alcune frasi tipiche del razzista Doc, come ad esempio "tornatevene nel vostro Paese, nel vostro Paese potete fare quello che volete ma non qui". Mia sorella, giustamente molto arrabbiata, si rivolge alla responsabile dicendole che non può assolutamente trattenerci e che non può muovere delle accuse così gravi senza alcun prova. E per questo si sente dire "allontanati schifosa". Sempre dalla responsabile del negozio. La responsabile di un negozio che, per il ruolo che ricopre, dovrebbe mantenere un profilo professionale e che non può, in alcun modo, rivolgersi in malo modo a dei clienti, per di più con insulti razzisti. Rimaniamo sbigottite, incazzate, mentre la situazione degenera, mentre si crea una folla di clienti che assiste alla vicenda. Addirittura, un signore anziano, senza conoscere assolutamente i fatti, interviene insultandoci a sua volta, dicendoci che dobbiamo ritornarcene nel nostro Paese, tutto ciò con in mano un ombrello che alza in aria per intimidirci.

Dopo un controllo da parte dei carabinieri, decido di sporgere denuncia verso la responsabile del negozio perché situazioni di questo tipo, nel 2024, non dovrebbero più esistere. Le parole e i gesti hanno un peso, le nostre azioni hanno delle conseguenze e io non posso assolutamente lasciare che la mia dignità venga calpestata, che il mio essere venga usato per giustificare azioni denigratorie e discriminatorie verso la mia persona, verso la mia famiglia, verso tutte le persone come me, colpevoli di essere diverse (diverse da chi, poi?).
Poteva capitare a qualcun altro ma invece è capitato a me e io non permetto assolutamente che queste situazioni passino in sordina. Sono nata in Italia e in trent'anni di vita questa è la terza denuncia che sporgo per razzismo. "Solo" tre perché ho lasciato correre alcune situazioni che, forse, avrei invece dovuto segnalare. Ma tre sono comunque tante. A chi continua a dire che il razzismo non esiste... io dico che purtroppo esiste ancora, esiste anche tra i giovani, esiste e viene fomentato quotidianamente anche da chi governa questo Paese. Paese di cui faccio parte anche io e anche tanti altri che, però, alcuni non ritengono degni di rispetto".

Così postò via Facebook Sabrina Badaoui, ragazza impegnata e integratissima a Crema e nel Cremasco, di origini marocchine, mercoledì sorso 10 aprile...

Prima presa di posizione arriva da Sinistra Italiana. Ecco la dichiarazione di Paolo Losco (Segretario provinciale di Sinistra Italiana): "Quanto accaduto a Sabrina, oggi, ha del grottesco. Sabrina ha gli strumenti per contrastare queste gravi violazioni della dignità umana, ma a quante altre persone che non hanno gli stessi strumenti succede, quotidianamente, qualcosa del genere? La (ir)responsabile del negozio non fa un torto solo a stranieri o presunti tali (visto che Sabrina è anche cittadina italiana nata a Crema), ma a tutti gli italiani perbene.

L'Italia, fortunatamente, è molto meglio di come la vorrebbero questi razzisti, che purtroppo sono, troppo spesso, legittimati nei fatti e nelle parole da chi siede al governo. L'odio alimenta solo odio."

Paolo Losco
Segretario Provinciale 
Sinistra Italiana Cremona
Stefano Mauri


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commenti


Anna

11 aprile 2024 08:07

..e ben hai fatto a denunciare quella"responsabile" (?) maleducata e prevenuta. A te e alla tua famiglia auguro tutto il bene possibile.

Antonio

11 aprile 2024 11:57

Io farei intervenire sulla vicenda l’On. Sumahoro…

Passoni Aldo

13 aprile 2024 16:26

La ragazza ha fatto bene,doveva pretenderá anche il riconoscimento del signore che há inveito contro e denunciarlo a sua volta,non si puo' é non si deve permettere allá gente di insultare é ingiuriare impunemente.