25 settembre 2021

Cremona Musica si apre al rock: a Ca' de' Somenzi in esposizione una collezione di chitarre elettriche vintage da brividi

Dopo l'avvio di ieri, venerdì 25, caratterizzato da un “andamento lento”, per dirla con Tullio De Piscopo, Cremona Musica prende il ritmo e con oggi ingrana la marcia giusta. In tanti, oggi, hanno visitato le ampie sale espositive di Ca' de' Somenzi per l'annuale appuntamento che rende omaggio alla città della musica, ampliando giustamente il raggio dagli strumenti ad arco a quelli a corda, da quelli acustici a quelli elettrici, fino ai pianoforte.

E una prima, notevole sorpresa è proprio quella che accoglie il visitatore subito dopo l'ingresso, con la prima ala quasi interamente occupata da espositori di chitarre acustiche, classiche ed elettriche, ma anche mandolini e qualche basso elettrico (in mostra un bellissimo Hofner Viola Bass, l'iconico strumento reso celebre da Paul McCartney). Giusto al centro, un'esposizione di chitarre elettriche vintage da togliere il fiato a qualsiasi appassionato di musica o del “bello” in generale.

Per la prima volta a Cremona Musica è infatti presente con il suo stand Simone Falavigna con la preziosa collezione di chitarre elettriche di Roberto Gandolfi, appassionato di musica, collezionista e presidente di “Vintage Authority”. In fila sotto i riflettori, una lunga carrellata di chitarre che hanno letteralmente fatto la storia del rock e della musica moderna in generale, dai primi anni '50 fino a metà dei '70. La parte del leone la fanno le Fender, con alcune Stratocaster in “two tone sunburst”, la classica colorazione adottata nei primi anni Cinquanta dal marchio californiano con i due toni: nero per i bordi, giallo per il resto del body. Tra le Stratocaster da segnalare, anche un paio in Lake Placid Blue, colorazione particolarmente apprezzata dai collezionisti, e una in Inca Silver. Accanto alle “Strato”, alcune Fender Telecaster dei primi anni Settanta e un buon numero di Gibson, come diverse Les Paul standard e custom, alcune SG (la celebre "diavoletto"), una splendida 335 nel suo classico Cherry Red e una Les Paul Junior del '57 in colorazione vintage sunburst. Insomma, per gli appassionati un vero e proprio godimento e un tuffo nella storia, che quest'anno è andato ad arricchire una manifestazione indubbiamente indovinata e in costante crescita.

Spazio naturalmente anche alla liuteria classica, ospitata nel secondo padiglione con gli stand di botteghe di prima scelta e un'ampia esposizione di violini, viole, violoncelli, archetti, e al mondo del pianoforte, con “Piano Experience”, al piano superiore degli spazi espositivi.

Ottimo come sempre lo spazio di “decompressione” all'aperto, quasi a dividere i due mondi, quello della liuteria moderna da quello della liuteria tradizionale. Qui trovano il loro ideale alveo concerti ed esibizioni per far sentire la viva voce degli strumenti. Altrettanto piacevole, infine, l'Acoustic Guitar Village, sempre all'esterno, a lato dei tavoli per la sosta, dove si può ascoltare dell'ottima musica country, una sorta di ideale connubio tra radici e modernità, all'insegna del disimpegno e del divertimento quale giusto contraltare alla seriosità troppo spesso (e ingiustamente) accostata alla liuteria tradizionale.

Cremona Musica prosegue anche domani, domenica 26, dalle 10 alle 18.

A questo link tutte le info.

Nelle foto in alto a scorrimento, alcuni degli strumenti esposti a CremonaFiere.

Federico Centenari


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