9 aprile 2024

Gadesco Pieve Delmona, sventata altra truffa del finto avvocato: denunciata una 24enne di Salerno

I Carabinieri della Sezione Operativa di Cremona hanno denunciato una donna di 24 anni, residente in provincia di Salerno, con precedenti di polizia a carico, che ha agito in concorso con dei complici ancora da identificare, ritenutaresponsabile di tentata estorsione aggravata ai danni di una donna di Gadesco Pieve Delmona.

La mattina dell’8 aprile, una 86enne del posto e la figlia avevano richiesto l’intervento dei Carabinieri per un tentativo di estorsione in atto da parte di un presunto “carabiniere”. Sul posto, hanno preso contatto con la figlia dell’anzianache era andata a trovare la madre e, proprio in quel frangente, ha trovato la donna al telefono ed in possesso di una elevata somma di denaro, quasi 10.000 euro. L’anziana, alla vista della figlia, le ha chiesto come mai l’avessero rilasciata. La figlia ha capito che qualcosa non andava e, dopo avere chiesto chi fosse l’interlocutore al telefono, ha preso il telefono e, fingendo di essere una vicina di casa, ha parlato anche lei con il sedicente “carabiniere” che le ha spiegato il problema e come risolverlo. Ovvero le ha detto che la figlia dell’anziana donna aveva provocato un grave incidente stradale, travolgendo un motociclista che rischiava la paralisi. E le diceva che per ottenere la libertàdella figlia, l’anziana avrebbe dovuto pagare una somma di denaro, spiegando anche che sarebbe stata contattata da un “avvocato” per concordare le fasi della consegna dei soldi.

Poco dopo è arrivata la telefonata del presunto “avvocato” che diceva alla donna di andare alla caserma di Gadesco per parlare con i Carabinieri e che avrebbe pensato lui a far prelevare i soldi a casa dell’anziana. E ha detto anche che avrebbe dovuto tenere la comunicazione aperta per far sapere quando sarebbe arrivata in caserma. Ma questo era solo un espediente per allontanare la figlia, spacciatasi per la vicina di casa, in modo da lasciare il campo libero a casa dell’anziana vittima. Infatti la figlia della vittima sapeva di non avere provocato alcun incidente e che a Gadesco non è presente la caserma dei Carabinieri. A quel punto, la figlia della vittimaha contattato la centrale operativa di Cremona raccontando che era in corso un tentativo di truffa e sul posto sono stati inviati i militari della Sezione Operativa, in abiti civili.

Poi la donna è stata contattata nuovamente dall’avvocato che gli ha detto di recarsi nella fantomatica caserma di Gadesco, ma nei pressi della casa dell’anziana erano rimasti i Carabinieri per fermare la persona che sicuramente sarebbe arrivata a prelevare i soldi.

E infatti, appena la figlia è uscita di casa e lo ha comunicato al presunto “avvocato”, nei pressi dell’abitazione è arrivato un taxi che ha fatto scendere una donna, poi identificata nella 24enne, che è entrata nel cortile della casa, per poi uscirne poco dopo e tornare al taxi che era rimasto in attesa. Ma nel cortile di casa è stata fermata dai veri Carabinieri che le hanno chiesto i documenti, ma ne era sprovvista.

A quel punto, i militari hanno accertato che la 24enne non era riuscita ad impossessarsi del denaro perché l’anziana, molto impaurita, non aveva aperto la porta di casa e non l’aveva fatta entrare.

La 24enne è stata accompagnata presso la caserma di Cremona per il fotosegnalamento e ha rimediato una denuncia per tentata estorsione. 

E’ necessario ribadire che si deve diffidare di chi chiama al telefono qualificandosi come appartenente alle forze dell’ordine o avvocato,chiedendo di pagare, con somme di denaro o oggetti preziosi, la possibilità di evitare guai giudiziari o la liberazione a seguito di un presunto arresto per eventi nei quali sarebbero incorsi i parenti. Richieste del genere non sono consentite e i cittadini, in questi casi, devono immediatamente chiudere la conversazione e chiamare subito il 112, per allertare le forze dell’ordine.


© RIPRODUZIONE RISERVATA




commenti