14 aprile 2022

Il Po questa mattina ha toccato -7,89: è il livello più basso mai registrato nella storia. Ben 14 metri meno rispetto alla massima piena del 2000

Secondo il sensore AIPO situato sul ponte in ferro (SS 10) questa mattina alle ore 8:40 il livello idrometrico del Po è sceso a -7,86, eguagliando così il record negativo assoluto registrato dallo stesso strumento il 21 luglio 2006. Alle ore 10:50 il fiume ha toccato quota -7.89, al momento il nuovo livello più basso del fiume mai registrato nella storia. Purtroppo è da aspettarsi che il trend sarà negativo almeno fino alla metà della settimana prossima, quando sono previste piogge che – si spera – possano mitigare almeno in parte l’emergenza idrica e ridare “linfa” vitale al nostro fiume.

Calcolando, per curiosità, i valori raggiunti con la massima piena dell’ottobre 2000 (+6,15 metri sullo zero idrometrico) e quelli odierni di magra storica, risulta una colonna d’acqua di ben 14,04 metri!

Altra curiosità: il livello di -7.89 è ben lontano da quello “record” registrato nel 1965 (-4,63). Da allora la tendenza è andata sempre più verso il basso fino al 1995, quando il Po scese per la prima volta sotto i sei metri (-6,80). Seguirono le annate siccitose del 1997, e quelle che ancora ricordiamo bene del 2003, 2005, 2006, 2007, 2012, 2016, 2017 e 2019, quando il fiume inanellò valori sempre ben al di sotto dei 7 metri.

NOTA: si precisa che i valori forniti in questo articolo sono stati ricavati dal sottoscritto attraverso una lunga e paziente consultazione dei registri cartacei ufficiali conservati da AIPO, nonché dal rilevatore idrometrico AIPO posto a valle del ponte in ferro. La sequenza dei dati delle massime piene e delle magre storiche sono stati pubblicati per la prima volta sul libro I ponti sul Po fra Cremona e Castelvetro (1862-2012), Cremona, Fantigrafica, 2012.

 

le foto con il drone sono di Gianpaolo Guarneri/ Foto B12

 

Roberto Caccialanza


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commenti


Paola

15 aprile 2022 08:38

Sarebbe un'ottima occasione per ripulire l'alveo da rami, alberi morti, rifiuti vari, valutare lo stato di salute dei ponti.... Per non gridare al "disastro annunciato" alla prima piena improvvisa, più o meno naturale....