20 settembre 2021

A Soncino è tornato a risplendere l'organo di San Giacomo

Si è tenuta ieri, nella splendida chiesa di San Giacomo a Soncino, l’attesa inaugurazione del restauro dell’organo “Benzi-Franceschini” del 1919, dopo oltre vent’anni di inattività. A fare gli onori di casa il parroco, don Giuseppe Nevi, ideatore e promotore dell’iniziativa, che ha restituito alla comunità il pregiato strumento musicale, tra i più sofisticati, tra l’altro in occasione del ventesimo anniversario della morte di don Battista Restelli, sacerdote soncinese, appassionato compositore di musica sacra, nonché direttore della locale “Corale San Bernardino” per ben 43 anni.

A condurre l’intenso viaggio musicale un altro soncinese doc, Angelo Losi, da tempo punto di riferimento del mondo sociale e culturale del borgo, che ha introdotto e illustrato ogni singolo pezzo eseguito dal celebre Maestro Fausto Caporali, titolare del grande organo “Mascioni” della Cattedrale di Cremona, oltre che i pezzi eseguiti dalla “Corale di San Bernandino”, diretta dal Maestro Giorgio Scolari (con le voci soliste del Soprano Marina Morelli e del Baritono Giuseppe Tomasoni), e del Coro Parrocchiale “Santa Maria Assunta”, gemellato per l’occasione con il Coro Parrocchiale di Torre Pallavicina e Santa Maria in Campagna, diretti dal Maestro Matteo Taboni, che ha aperto l’inaugurazione con il “Lauda Sion Salvatorem” di Caudana. 

L’importante restauro è stato eseguito dalla Bottega Organaria di Ugo Cremonesi e Claudio D’Arpino, di Soncino. È stato lo stesso Ugo Cremonesi, presente alla cerimonia, ad illustrare le principali azioni messe in campo, in collaborazione con le istituzioni coinvolte nell’iniziativa. Il lavoro è stato reso possibile, dal punto di vista economico, in parte grazie a un finanziamento della CEI e in parte grazie alla consueta generosità della famiglia Danesi.

Da Bach e Vierne a Liszt, fino alle musiche composte personalmente da don Restelli, da Mons. Concesa e da Mons. Perosi, la comunità di Soncino ha vissuto un pomeriggio di grande qualità artistica e di forti emozioni, che sicuramente rimarrà agli annali del borgo. 


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