17 settembre 2021

Domenica Volta Pagina Festival a Villa Medici del Vascello con le scrittrici: Silvia Ferreri, Sara Foresti, Cristina Frascà

SAN GIOVANNI IN CROCE - Domenica 19 settembre dalle 15.30 occhi puntati sulla suggestiva cornice di Villa Medici del Vascello. Seconda edizione del Volta Pagina Festival e terzo appuntamento fissato in calendario per un settembre che regalerà grandi emozioni con autori di ampio respiro.

Protagoniste del pomeriggio di domenica saranno tre scrittrici, tre donne che si sono messe alla prova raccontando storie di vita vissuta. Pillole di vita in cui, probabilmente, identificarsi ed interrogarsi. Silvia Ferreri autrice di “Le cose giuste” edizione Rizzoli. Giornalista e scrittrice, ha collaborato con La Repubblica e Il Corriere della Sera, giornalista Rai dal 2010, ci rivelerà, accompagnata dalla giornalista Alessandra Mariotti, delle protagoniste del suo libro sfidate dal destino, in cui ogni sogno fatto di amore, famiglia ad un tratto è crollato, lasciandole scoperte dove fa più male costringendole, spesso, a scelte difficili.

A seguire sarà la volta di Sara Foresti con il suo “Diario delle Storie d’Amore sbagliate”, Fabbri Editore. La neo scrittrice, figura di spicco nel mondo della radio che lavora al fianco di Linus a Radio Deejay dal 2004, ogni mattina, è protagonista delle puntate di “Deejay chiama Italia”, su instagram è seguita da cinquantacinquemila follower,  affiancata dalla giornalista Beatrice Ponzoni, racconterà come, in modo ironico e veritiero, il percorso di una ragazza che non si è fatta schiacciare da storie sentimentali sbagliate, è riuscita a trasformare ogni delusione in un momento di crescita per diventare la donna che è oggi, una donna che decide di essere giusta per sé stessa.

Chiuderà il pomeriggio Cristina Frascà con “La supplente” edizione Garzanti. Insegnante e viaggiatrice che assicura di imparare molto dai suoi studenti. Si confronterà con la collega Delia Scolari per farci conoscere la protagonista del suo libro: Anna una trent’enne che non ne fa una giusta. Quando scopre di avere ottenuto la cattedra per una supplenza di anno inizia un percorso di trasformazione di sé stessa proprio attraverso quegli alunni, inizialmente, un po’ complicati.


© RIPRODUZIONE RISERVATA




commenti