27 aprile 2024

Il triste record dei morti per tumore a Cremona. Sull'inquinamento di aria e acqua il silenzio dei candidati sindaco

Speriamo tutti che la Cremonese possa raggiungere la serie A e tuttavia, al di là del calcio, Cremona può già vantare almeno un primato di assoluta eccellenza: la mortalità per tumore. I dati ufficiali dimostrano infatti che da noi si muore per tumore molto di più che nel resto d’Italia ed è certamente questo il principale motivo per essere orgogliosi di vivere (e morire) nella nostra bella città. I dati ufficiali dimostrano infatti che da noi si muore di più per tumore allo stomaco (anche se Piacenza è messa peggio), per tumore del colon, per tumore al polmone, per tumore del pancreas, per tumore alla mammella e, seppure la pulizia dei marciapiedi e delle strade resta una argomento importante, così come i tombini che debordano acqua e le strisce pedonali mal tenute, è strano che quasi nessuno tra i candidati alla carica di primo cittadino sembri occuparsi di altri problemi, se non la nomina del Consiglio di Amministrazione di Padania Acque. Argomento certamente importante, però l’assoluto silenzio sullo stato di salute dei cittadini e sui motivi che determinano la elevata mortalità per tumore è evidentemente   un elemento da non prendere in considerazione, di fatto esplicitando una inquietante superficialità nell’affrontare i reali problemi dei cittadini. Magari non è vero che quando c’è la salute c’è tutto, però se non c’è la salute il tutto diventa niente.

Ci permettiamo allora di chiedere ai nostri candidati alla carica di primo cittadino quale sia il loro pensiero nei confronti dei gravi rischi legati all’inquinamento dell’aria e dell’acqua dei nostri territori, elementi di primaria importanza per lo sviluppo dei tumori e quindi della nostra vita (e morte). Certamente in questo campo sono importanti anche gli “stili di vita” individuali, la “promozione della salute” e tuttavia è ampiamente dimostrato che la causa principale della mortalità per tumore è il vivere in un ambiente inquinato.

Non ci si venga a dire però che sarà il nuovo ospedale e risolvere tutti i nostri problemi: non è vero e poi comunque non potrà servire a evitare di ammalarci.

Quali sono allora i programmi   elettorali che tengono conto della nostra drammatica e triste realtà relativa all’inquinamento dell’aria, dell’acqua, del suolo? Non per fare gli ambientalisti, ma per sapere quale sarà il nostro destino.

Non è mai bello morire, però morire per un tumore che poteva essere evitato è anche peggio.

vittorianozanolli.it

 

Pietro Cavalli, medico


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commenti


Pasquino

27 aprile 2024 12:29

Chi si candida sindaco faccia un esame di coscienza e si regoli poi durante il suo mandato non c'è più tempo da perdere ! Basta interessi economici la salute è il bene primario !

Paola Tacchini

27 aprile 2024 12:39

Caro dott. Pietro Cavalli, siccome sei una persona stimata che sta conducendo battaglie che ci accomunano e partendo da questo articolo il cui titolo è fuorviante, mi riferisco al “Nessun candidato sindaco si occupa della problematica delle malattie tumorali legate all’inquinamento ambientale”, mi permetto di ribattere che proprio la sottoscritta, candidata sindaco e rappresentante del movimento 5 stelle in coalizione con Cremona Cambia Musica , da anni cerchiamo di portare all’attenzione della popolazione cremonese questo problema e che in parecchie occasioni gli enti competenti, hanno fatto orecchie da mercante di fronte alla nostra richiesta di uno studio epidemiologico approfondito e migliori controlli.
Inoltre e mi spiace che i giornali cremonesi abbiano dato poca visibilità ad un importante incontro con l’ex ministro dell’ambiente Sergio Costa, il quale insieme all’Europarlamentare della commissione Ambiente Mariangela Danzì sono stati ospiti il 5 aprile u.s. presso sala Zenoni a Cremona, durante il convegno si è parlato proprio dell’impatto sulla salute dell’inquinamento e le possibili soluzioni che peraltro vengono riportate anche nel nostro programma, che presto sarà leggibile sul sito del comune.
Ti ringrazio comunque di questo articolo perché ancora una volta emerge la scarsa attenzione della problematica e la poca visibilità che viene destinata a chi combatte affinchè Cremona ritorni a essere città vivibile.
Paola Tacchini

Sara

27 aprile 2024 16:11

Purtroppo ci troviamo davanti a un muro di gomma, gli unici reali contendenti per la stampa, le istruzioni e la società cremonese sono virgilio e il Portesani. Peccato lamentarsi per anni e poi sprecare una occasione unica escludendo a priori i 5 stelle e la candidata Paola Tacchini.

Maria Compagnini

27 aprile 2024 12:46

Dovremmo cominciare ad ascoltare voci come questa! E di tutti i competenti in materia.

massimo cabrini

1 maggio 2024 19:48

La Libera Agricoltori ed Arvedi sono intoccabili. Sono quelli che da sempre decidono le sorti della città, e probabilmente sono i principali artefici dell' inquinamento.La vera emergenza a Cremona, come del resto in tuta Italia, è l' informazione. Gli organi che dovrebbero informare, tolto qualche sparuta testata di nicchia, sono controllati, anzi sono di proprietà della Libera e di Arvedi. Questo spiega tutto. I silenzi, i comportamenti omertosi della stampa. E qualcuno può pensare di diventare sindaco senza fare i conti con questi gruppi di Potere? Non esiste proprio.

Alessandro

2 maggio 2024 18:13

.. e in campagna elettorale non c’è posto per qualsiasi tipo di considerazione in merito