27 ottobre 2021

Eleonora Filipponi, cantante cremasca che a giugno debutterà a Bologna nell’opera Luisa Miller, ma soprattutto mezzosoprano un po’ PopRock

"La Giornata Mondiale dell'Opera (lunedì 25 ottobre, ndr) la voglio dedicare un po' a me. A quella bimba che ha sempre amato la Musica, ma non si vede mai abbastanza brava. A quella ragazza che a 25 anni ha deciso di cambiare la sua vita. Alla sua Maestra Nadiya Petrenko e a chi in questi ultimi anni ha creduto in lei, anche quando era la prima ad aver voglia di mollare.  Alla mia famiglia, al mio fidanzato e ai miei amici, che ci sono stati, ci sono e ci saranno: il vostro Amore é linfa vitale.  Quella bambina ha appena saputo che a giugno 2022 debutterà in Luisa Miller al Teatro. Comunale di Bologna: insieme a una marea di star, c'è anche lei, quella bambina che tremava a cantare davanti a mamma e papà. Ho 29 anni e in me c'è ancora tanto di quella bambina. Ma sono certa che anche lei è fiera di ciò che siamo diventate. Insieme". 

Eccola il Mezzosoprano Eleonora Filipponi, artista (autrice del post social sopra riportato) cremasca che a giugno 2022 debutterà a Bologna nell’opera di Verdi Luisa Miller. E ora proviamo a conoscere la Filipponi un pochino di più…  

-Quando ti sei appassionata al cosiddetto Bel Canto?

Praticamente sono nata … cantando, innamorata della musica, ma l’avvicinamento alla Lirica è arrivato col tempo, mentre studiavo pianoforte e quando una mia insegnante di canto, mi convinse di provarci poiché avevo la voce adatta. Dopo l’università mi sono gettata anima e corpo alla Lirica.

-Il tuo sogno nel cassetto?

"Esibirmi all’Arena di Verona, imparare a suonare il violoncello e, quando sarà il momento riuscire comunque, senza rinunciare al lavoro, a costruirmi una famiglia. Ho la fortuna di avere due genitori meravigliosi, presenti, vicini e mai pressanti, grazie ai quali ho imparato ad apprezzare i veri valori familiari".

-L’opera lirica richiede una preparazione fisica ad hoc, vero?
"Mi aiuto, senza esagerare, con lo Yoga e Pilates, ma non sono una maniaca dell’esercizio fisico. Sto attenta, quanto basta all’alimentazione, ed è inevitabile, sul palcoscenico, oltre alle doti canore e alla bravura serve presenza".

-Posso farti una domanda indiscreta?

"Prego…"

-Segui la musica pop tipo il Festival di Sanremo?

(Risata) "Non bisogna inquadrare la lirica esclusivamente come arte elitaria o di nicchia. Io adoro tutta la musica e appartengo, con mio fratello, al gruppo degli Scrafige: cantiamo e ci esibiamo a cappella, senza musica e il repertorio è vasto, musica pop compresa. Tengo particolarmente a questo progetto, mi consente di sfogarmi, di uscire dalla quotidianità. E non ho smesso di cantare nei cori".

-Canteresti al Festival?

"Perché no, adoro l’arte… tutta e apprezzo viverla, talvolta, immersa… con leggerezza. Insomma non sono una lirica bacchettona".

-I tuoi cantanti preferiti?

"Elvis Presley, i Beatles, Lucio Dalla…"

-E chi ti piace nel tuo universo musicale?

"La Callas e Pavarotti hanno fatto parecchio per il nostro mondo. Ho modelli della vecchia scuola, tipo, per fare un nome Giulietta Simionato".

-Lo vedresti di buon occhio un Talent Show musicale dedicato alla lirica?

"Mah non so se gioverebbe è un genere poco vendibile. Ad alcune passate edizioni di Amici tuttavia sono stati inseriti protagonisti del Bel Canto".

 

 

Stefano Mauri


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