13 febbraio 2023

Il Piacenza Jazz Fest festeggia i suoi vent'anni in anteprima con il duo Musica Nuda

La prima bella novità è che il Piacenza Jazz Fest torna a coincidere con l’arrivo della primavera. Dopo ben tre edizioni autunnali, per motivi legati alla pandemia, l’associazione Piacenza Jazz Club ha riportato festival, in occasione del ventennale, alla sua naturale collocazione. Il programma, particolarmente corposo e ricco di eventi celebrativi, verrà presentato nel corso di una conferenza stampa aperta a tutti, non solo agli addetti ai lavori, che si terrà venerdì 17 febbraio alle 12:00 presso il salone d’onore della Fondazione di Piacenza e Vigevano (via S. Eufemia, 13), ente sostenitore storico del festival, alla presenza del padrone di casa, il Presidente Roberto Reggi, dell’assessore alla cultura del Comune di Piacenza Christian Fiazza e degli organizzatori della kermesse: il direttore artistico Gianni Azzali e il suo vice e responsabile dei rapporti con le scuole Angelo Bardini

Domenica 19 febbraio alle 18.00 sarà invece il duo Musica Nuda lo speciale evento scelto per il concerto di anteprima, in stretta collaborazione con la Fondazione di Piacenza e Vigevano, presso l’auditorium di via Sant’Eufemia 13. Aperto a tutta la cittadinanza e ad ingresso gratuito, l’anteprima è da sempre l’occasione per celebrare l’avvio di un’altra edizione del festival e per conoscere meglio l’intero programma. La scelta è azzeccata dal punto di vista simbolico – oltre alla grande qualità degli artisti – perché anche Petra Magoni e Ferruccio Spinetti possono ormai vantare una storia lunga vent’anni, proprio come il Piacenza Jazz Fest. Quindi si tratta di una doppia festa per questa anteprima. Sarà intenso l’anno 2023 per il duo, iniziato con un singolo  -“Guardami” - presentato a gennaio, che anticipa l’uscita di un nuovo album a marzo e di un lungo tour: “Musica Nuda 20”. 

Il progetto artistico prevede una riedizione dell’indimenticabile musica del grande cantautore genovese Fabrizio De André. Sarà come fare un viaggio tra sue canzoni note e meno note che i due hanno eseguito per la prima volta all’Agnata, che fu per molti anni la residenza in Sardegna del cantautore. Come loro abitudine, lavorando per sottrazione, Spinetti e Magoni hanno trovato un equilibrio che, allontanandosi il più possibile dagli arrangiamenti classici, crea qualcosa di nuovo su cui imprimere il loro inconfondibile timbro, somma delle loro personalità.

Musica Nuda si fonda su una perfetta alchimia in cui contrabbasso e voce sono abituati da sempre a confrontarsi e interagire in una ricerca continua intrapresa vent’anni fa e che, dopo qualcosa come 1.600 concerti, nove dischi in studio, quattro dischi live e un dvd, li porta a migliorare ogni volta il loro interplay.

Per ricevere tutte le informazioni sui concerti del Piacenza Jazz Fest basterà rimanere connessi alle pagine Facebook, Twitter e Instagram del Piacenza Jazz Club o consultare il sito www.piacenzajazzfest.it che sarà aggiornato dopo la presentazione in oggetto.


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