6 dicembre 2021

Ritorna l'appuntamento con Insula Fulcheria

Sabato 11 dicembre alle ore 17 presso la Sala Pietro da Cemmo ritorna in presenza, dopo la presentazione digitale del 2020, l’ appuntamento con la presentazione della Rivista del Museo Civico di Crema e del Cremasco Insula Fulcheria giunta alla 51ª edizione.

Tradizionale e attesissimo evento pre natalizio per tutti i cremaschi, la presentazione della rivista del Museo civico è resa possibile grazie all’attenzione e al rinnovato sostegno dell’Associazione Popolare Crema per il Territorio – Banco Popolare. Come sempre, anche l’edizione 2021 sarà ricca di contenuti che spaziano nei consueti campi di indagine propri della rivista.

Il tema monografico dell’anno è dedicato alla Storia, Arte e Tecniche della fotografia e raccoglie interventi di carattere antropologico, storico e sociale con uno sguardo al contemporaneo. Immagini di una borghesia intraprendente e di una ruralità fatta di contadini, ancorati agli usi tradizionali, arricchiscono gli album fotografici privati e ci descrivono i vezzi e le speranze della comunità cremasca agli inizi del secolo scorso. La tecnica fotografica diventa così una insostituibile fonte primaria: permette la lettura attenta dei costumi, mette a nudo la fisicità, scolpisce le emotività e penetra gli stati d’animo degli individui. 

Alla documentazione casalinga si assommano gli scatti conservati negli archivi pubblici. Compaiono le foto storiche depositate al Museo Civico dal Gruppo Antropologico Cremasco, frutto di mostre presentate negli anni ’80/90. Giungono inoltre scatti rubati a sereni momenti di tanta gioventù cremasca dallo studio archivistico condotto sui fondi depositati presso il Servizio Archivi storici della Biblioteca Clara Gallini ed in particolare sull’archivio della colonia marina elioterapica di Finalpia.

Un approfondimento viene riservato all’attività associativa del Fotoclub Ombriano-Crema, scuola e palestra di vita per entusiasti neofiti guidati da esperti maestri. Lo sguardo su contemporaneo è assicurato da un’analisi della fotografia moderna fra informazione e arte.

La sezione di storia indaga pergamene ebraiche conservate fra Crema e Castelleone, un codice vaticano collegato alla biblioteca del convento di S. Agostino in Crema, la proprietà cittadina, contadina ed ecclesiastica a Offanengo alla fine del Seicento e uno spaccato di storia cremasca nel nel biennio 1920 -1921.

La sezione personaggi cremaschi indaga l’opera di Cesare Francesco Tintori, Gerolamo Rossi ed i rapporti di Fortunato Marazzi con la Comune.

Per la sezione storico artistica sono presenti contributi per un’inedita storia della Società del Quartetto di Crema nel panorama musicale degli anni 1920-1940, sulle influenze veneziane in due dipinti conservati presso l’Episcopio, un intervento sul Pittore cremasco Wlady Sacchi ed un saggio sulla poesia e pratica poetica a Crema.

Chiude la rivista la sezione dedicata al Museo civico di Crema e del Cremasco, che quest’anno ha ideato e curato due importanti mostri che stanno riportando un successo di critica e pubblico significativo una delle quali, Mostri. La dimensione dell’oltre è oggetto di una riflessione attorno alla soglia che conduce all’ignoto. Inoltre un approfondimento sul cippo epigrafato risalente al dominio veneziano restaurato in corso d’anno e posizionato nel chiostro settentrionale. Chiude la sezione museale il saggio di approfondimento egittologico su un esemplare di grande interesse di statuetta di “Bes-Sileno afferente alla collezione di antichità egiziane Campari Lucchi donata al Museo civico. L’edizione 2021 è accompagnata per la prima volta anche da approfondimenti multimediali tramite collegamenti e link.

Insula Fulcheria sarà messa in vendita la sera della presentazione al costo di 5 euro. Dal giorno successivo sarà acquistabile presso Il Museo civico e le librerie cittadine al costo di 10 euro.

 


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