9 settembre 2021

Covid, mi hanno curato e salvato con il plasma

Signor Direttore, durante il decorso del ricovero all'ospedale a causa del virus (ho bordeggiato la morte) una dottoressa mi propose il plasma a titolo sperimentale; mi ha offerto – poi - una decina di fogli illustrativi che rifiutai: il lessico medico mi è totalmente estraneo; perciò mi sono fidato della sua risposta alla domanda: “Lei, signora, al mio posto accetterebbe il plasma?” “Certo!” mi rispose. Aggiunsi:” allora me lo dia!”

Così ne avvertii subito un grande beneficio!

Saputo del crimine di Stato a danno del Dr De Donno, che l'aveva approvato, ho deciso di rendere pubblica questa mia vicenda per riconoscenza al dr. De Donno e per denunciare l'infame delitto di questo stato, che l'ha indotto a morire.

Non fidandomi della mia impressione di benessere, ho chiesto al mio Cardiologo di verificare, sulla scorta della documentazione ospedaliera, se realmente era migliorato il mio stato di salute.

Dopo alcuni giorni me lo confermò.

Con questa certezza Le scrivo e, personalmente, permetto, pur sapendo che per la privacy sarà vano, che chiunque possa verificare la mia documentazione ospedaliera.

 

 

 

Giovanni Borsella


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commenti


Annamaria

20 settembre 2021 08:14

Se non fosse per medici che davvero sanno cosa vuol dire intraprendere quella professione saremmo ancora all'età della pietra per quanto riguarda diagnosi e cure. Purtroppo (neanche tanto di rado) succede quello che riporta la testimonianza pubblicata. Anche in campo oncologico i protocolli consolidati (qualche volta consolidati più per "abitudine" dei medici che per il reale beneficio dei pazienti) sono più inviolabili delle tavole della legge di Mosè. Per fortuna esistono medici che, sempre nell'ambito della medicina ufficiale, studiano, si aggiornano, ricercano, si pongono continuamente domande se quello che stanno facendo è efficace e quali benefici ci sono per i loro pazienti e, soprattutto, ascoltano il paziente e spiegano. E hanno l'umiltà di fare questo ogni giorno della loro carriera medica, anche quando hanno i capelli bianchi da un bel po'...