3 novembre 2021

C.Re.M.A. 2020: altri problemi

Purtroppo quando si scava non si sa mai fino in fondo cosa si trova. E così sono saltate fuori delle vecchie fondazioni della Ferriera (notizia riportata dalla stampa locale in data 27 ottobre 2021). Ovviamente tempi e costi dilatati. Spiace, soprattutto per i cittadini. Pagano e si vedono prolungati i disagi. Di certo tutto quanto stride con l’enfasi che l’attuale amministrazione ha sempre posto in tutti gli argomenti che riguardano C.Re.M.A. 2020. Si noti comunque che siamo già alla fine del 2021. Niente di drammatico. I ritardi sono fisiologi. Ovunque, anche quando facciamo i lavori a casa nostra. Ciò che stride, e la nostra Sindaca ed il nostro Assessore ai LL.PP. ne sono paladini, è appunto l’enfasi. Ricordiamoci la realizzazione della stazione autobus. Contratto rescisso, riaffido lavori ed una variante nella quale è sembrato mascherarsi il riconoscimento economico al nuovo affidatario. Basterebbe guardare con buon senso le motivazioni, che appaiono non proprio convincenti. Ricordiamoci anche la velostazione, dipinta come la panacea di tutti i mali legati all’inquinamento. La sua (non)efficacia è sotto gli occhi di tutti, anche nella gestione stessa. Ora siamo al sottopasso. Come già riportato, quando si scava non si sa ciò che si trova. Non si conoscono tecnicamente le situazioni e le problematiche, ma si fa fatica a pensare che un ritrovamento del genere sia così impattante. E se ci fosse altro? Si sa, fare dietrologia non è il massimo. Ma il ritrovamento potrebbe servire anche a inglobare altre problematiche, tipo terre di scavo inquinate, errori di progetto, errori di esecuzione, sottovalutazione dei costi. Non si sa, e si spera proprio non sia così. Ma viste le motivazioni della variante stazione autobus, qualche dubbio viene.

 

Responsabile Enti Locali

Fratelli d’Italia – Circolo di Crema

 

Alberto Bonetti


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