17 febbraio 2021

Quando il corteo di re Faruk bloccò porta Venezia

Nel maggio di 70 anni fa, nel 1951, grande curiosità dei cremonesi per il passaggio e una breve sosta di re Faruk d'Egitto e della regina consorte Narriman Sadek in città. La coppia, fresca di nozze, arrivò a sorpresa nella mattinata a porta Venezia con un grande corteo d'auto, almeno una quindicina tutte di grossa cilindrata e di marca americana. La destinazione era Venezia meta del viaggio di nozze della coppia reale, arrivando da Genova dove era sbarcata da un transatlantico. Preceduta da due poliziotti motociclisti, il corteo ha imboccato viale Po, via Massarotti, viale Trento e Trieste per poi mettersi in coda al distributore della Esso, uno dei quattro allora presenti sulla piazza all'angolo con il piazzale dei Vigili del Fuoco (sede adesso della Polizia Urbana). Nessuno avrebbe mai immaginato che nella macchina di testa ci fosse Faruk addirittura alla guida dell'auto. Fu il primo a far benzina: in buon italiano chiese il pieno: 430 litri di benzina. Poi fu la volta delle altre auto del corteo, quindi imboccando la rotatoria, eccoli tutti quanti fermi di nuovo davanti all'hotel Gallina (l'attuale Continental) con tutti i camerieri in strada per l'evento insieme a una folla di curiosi. La comitiva si rifocillò con una colazione all'inglese e un breve riposo. Alle 11,15 tutti in auto verso Venezia, non prima che il re in persona telefonasse all'Hotel Excelsior di Venezia per confermare la prenotazione delle 80 stanze e l'arrivo in serata, leggermente in ritardo rispetto alla tabella di marcia. I camerieri del Gallina ricordarono a lungo l'evento anche per le generose mance di Faruk e per l'elogio del re d'Egitto all'albergo: “ottimo ambiente all'antica”.

M.S.


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