3 agosto 2021

Aiello: "La politica di oggi ha perso la memoria di ieri". Il pasticcio della candidatura a sindaco di Crema di Cabini

La candidatura a sindaco di Umberto Cabini, già presidente dell'associazione industriali e attualmente presidente della Fondazione Adi-Compasso d'oro si è trasformata nel caso politico dell'estate a Crema. Oggi, con una lettera a Cremona sera,  interviene l'avvocato Ermete Aiello, figura storica della sinistra cremasca.

Prima di leggere la lettera di Aiello, riassumiamo la vicenda per capire come si è arrivati a questo punto.

Corteggiato dal centrodestra, dal centrosinistra Umberto Cabini è stato contattato da esponenti di Fratelli d’Italia, Lega e formazioni minori. A  fare scalpore e a creare  un terremoto politico è stato però l’incontro con alcuni esponenti del PD.  

E’ successo che il 28 giugno scorso il segretario cittadino  PD Manuela Piloni, il coordinatore territoriale Antonio Geraci e due figure storiche Agostino Alloni e Renato Strada si recano a casa di Cabini per sondare la sua disponibilità a candidarsi con la loro squadra.

L’incontro doveva rimanere segreto ma “Il Nuovo torrazzo” viene a conoscenza di questo pellegrinaggio e lo rende pubblico, evidenziando con stupore la presenza delle vecchie glorie Strada e Alloni. Piloni e Geraci inviano una lettera al settimanale della diocesi e al quotidiano La Provincia. Scocciati spiegano che altri 5/6 candidati sono stati contatti. Cremonasera in due articoli (18 e 25 luglio)  commenta l’accaduto sottolineando la sorpresa per la presenza di Strada e Alloni all’incontro con Cabini  e  dicendo  che il contenuto della lettera  brucia  una eventuale candidatura Pd di  Cabini. Alloni posta su Facebook un commento con il quale chiede a Cabini il motivo della condivisione  sul social dell’’articolo di Cremonasera.  Cabini, risponde ad Alloni  e gli ricorda che l’incontro doveva rimanere segreto senza dare corda all’esponente piddino.Sabato scorso il Torrazzo riprende la lettera del Pd e il Post di Alloni su Facebook  e con ironia evidenzia  tutte le contraddizioni degli interventi Piddini  e ricorda al Pd «Che il bel tacere non fu mai scritto».

Adesso l’intervento di Ermete Aiello, figura storica della sinistra cremasca.

"Leggo con qualche giorno di ritardo ma la notizia è troppo "gustosa" per non essere commentata. Signore quale è, Umberto Cabini ha dichiarato di non voler commentare ( si è solo lamentato che  l'incontro avuto con una delegazione del pd per proporgli la candidatura a prossimo sindaco di Crema che  doveva rimanere assolutamente privato è diventato  planetario), la chiosa di Agostino Alloni che gli chiede perchè mai avrebbe condiviso  (scritto e giudizi) un articolo di Antonio Grassi e se non avesse nulla da aggiungere alla loro chiaccherata (con ben 4 punti di domanda). La risposta forse c'è già ma non è questo il punto.

Emerge infatti uno a dir poco strano modo di porsi: se condividi, devi spiegarmi perchè, devi giustificarmi il motivo, specialmente se la condivisione riguarda qualcosa di critico nei miei confronti. Anche perchè nella chiacchierata che tu hai accettato "sai cosa ci siamo detti e come siamo rimasti d'accordo" (allusioni e sottintesi di dubbia interpretazione, in verità). Come se la mia libertà di giudizio, la mia autonomia di valutazione, il mio gusto percettivo dovessero essere ormai condizionati e limitati da quello che ci siamo detto e da come siamo rimasti d'accordo. Come se i tuoi avversari debbano diventare automaticamente  miei avversari in conseguenza della chiaccherata fatta; come se il mio eventuale impegno debba impedirmi qualsiasi senso critico, se non nella direzione da te indicata.

Ogni ulteriore valutazione rischia di essere davvero imbarazzante. E mi esimo dal commentare il successivo comunicato dei coordinatori del pd (peggio el taccòn del buso)  al quale ha brillantemente risposto Angelo Marazzi, originario autore dello scoop dell'incontro sul "Nuovo Torrazzo". Ma è davvero questa la politica di oggi, anche da parte di chi dovrebbe avere memoria della politica di ieri?  E' questo il metodo o il tentativo di recuperare  una identità perduta? E con quali principi?

"Non è saggio usare la morale nei giorni feriali, così succede che poi la troviamo in disordine la domenica", scriveva Mark Twain  nei Taccuini.

Ermete Aiello

p.s. non ho difficoltà ad ammettere che sono anch'io da Jurassic Park; ma almeno non sono andato contro l'evoluzione della specie.


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