12 luglio 2021

Via libera dal Consiglio alla cittadella universitaria e al polo della sicurezza. Opposizione astenuta: "Su via Sesto progetto di ripiego"

Via libera dal Consiglio comunale alla cittadella universitaria e allo spostamento in un’unica sede di Questura e Polizia e Stradale. Oggi si è votato sulla Bozza di Protocollo d'intesa finalizzato alla verifica della fattibilità e realizzazione della nuova sede della Questura di Cremona e della Polizia Stradale, presso l'immobile in via Sesto 39/41 e della nuova sede del Polo cremonese del Politecnico e del Convitto degli studenti universitari presso il compendio demaniale ex Caserma Manfredini e contestuale integrazione del Piano delle Alienazioni e delle valorizzazioni di immobili facenti parte del patrimonio comunale.

Dopo il dibattito si è passati al voto: astensione da tutti i consiglieri di opposizione (assente Luca Nolli dei 5 Stelle) e voto favorevole da tutta la maggioranza. Il voto dà di fatto via libera all’intervento promosso dalla Fondazione Arvedi-Buschini per la “cittadella universitaria” nell’ex Caserma Manfredini. Su questo punto, anche l’opposizione si è detta favorevole. Contraria, la minoranza, sullo spostamento di Questura e Polizia in via Sesto. Intervento, quest’ultimo, giudicato “di ripiego” dal centrodestra dal momento che non realizza un vero e proprio polo della sicurezza poiché non comprende la sede dei Carabinieri (in viale Trento Trieste).

Significativo, su questo tema, quanto rivela l’ex senatore Marco Pezzoni in un suo intervento inviato in redazione. “Oggi - osserva Pezzoni - il Consiglio comunale di Cremona approva la delibera sulla nuova destinazione della caserma Manfredini e sullo spostamento di Questura e Polizia (ma non di Prefettura e Stazione dei carabinieri) in via Sesto al posto del Politecnico che a sua volta si trasferirà nella caserma Manfredini una volta ristrutturata dalla Fondazione Arvedi Buschini. Tutto bene, allora? Non proprio, dal momento che si apprende che l'on. Luciano Pizzetti lavorava da anni ad un'altra prospettiva in accordo, secondo lui, con Prefettura, Questura, Polizia, Carabinieri e Ministeri interessati. La prospettiva di una "cittadella della sicurezza" compartecipata da tutti gli attori responsabili dell'ordine pubblico e non priva di alcuni di loro e quindi  “monca". 

“Al contrario - aggiunge Pezzoni - secondo la narrazione del Sindaco Galimberti questa prospettiva non riusciva a contare su finanziamenti statali adeguati e sicuri. Al punto che già due anni fa ha avviato sue iniziative  perché i Ministeri interessati abbandonassero la prospettiva della "cittadella della sicurezza" e lasciassero decollare  invece l'altro progetto: quello di destinare la Manfredini a sede più ampia del Politecnico da traferire da via Sesto. Ma la narrazione del sindaco Galimberti non coincide per nulla con quella dell'on. Pizzetti, anzi l'una è il contrario dell’altra". 

Prosegue Pezzoni: “Quello che però emerge oggi, a distanza di mesi se non di anni, è che nessuna informazione completa è stata data allora né da Galimberti né da Pizzetti. Ciascuno dei due ha fatto il proprio gioco "parziale",  aggregando le pedine che gli servivano. Ancora una volta sia l'Amministrazione comunale di Cremona  sia i vertici dei partiti cremonesi di maggioranza non hanno imboccato la strada della democrazia deliberativa e del dibattito e confronto pubblico aperto mettendo a confronto le due prospettive”. 


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commenti


Gualtiero Nicolini

12 luglio 2021 16:59

Pezzoni Pizzetti Galimberti tre PD tre verità !!!!

Michele de Crecchio

13 luglio 2021 20:37

L'assoluta trasparenza della azione politica e amministrativa è la condizione essenziale della moderna democrazia. "Il segreto si addice al principe" consigliava cinicamente Machiavelli alcuni secoli fa. Purtroppo a Cremona, da qualche tempo, alcuni politici sono tornati a seguire l'impostazione del "segretario fiorentino". Mortificando il dibattito democratico crescono i rischi di sbagliare, anche clamorosamente, le scelte amministrative e, soprattutto, si allontanano sempre più i cittadini dalla fiducia nelle istituzioni!