15 febbraio 2024

“Serve un centrosinistra meno ideologico e più pragmatico”. Intervista con il candidato sindaco Virgilio sui temi caldi: ambiente, ospedale, inceneritore

Incassato il sostegno del Pd, che va ad aggiungersi a quello garantito da Fare Nuova la Città, il vicesindaco Andrea Virgilio è di fatto il primo candidato sindaco per le prossime amministrative a Cremona. Ecco, nell'intervista che segue, le sue priorità e le sue idee per la città, senza escludere temi caldi ai quali Virgilio non si è sottratto.

Apriamo con un tema che si è imposto con forza in queste settimane, anche all'interno dello stesso Pd. La discontinuità. Come può l'attuale vicesindaco accogliere questa istanza?

Ritengo che il dibattito sulla continuità/discontinuità sia più che altro virtuale, si tratta di categorie già usate nel percorso del centrosinistra ma che vanno riempite di contenuti. Premesso questo, io mi candido perché sono orgoglioso del percorso di questa amministrazione, che ha portato a trasformazioni nella città. Non voglio sembrare autoreferenziale, e per questo dico che sì, ci sono criticità e nuove priorità, ma ci sono proprio perché abbiamo fatto molti passi avanti. Un esempio: il tema dello sviluppo della città universitaria. In questi anni abbiamo lavorato molto su questo e questo ha portato a nuove sfide. Altro esempio è l'Aem, sulla quale è stato fatto un importante percorso di risanamento e che adesso la pone nelle condizioni di accogliere nuove sfide. Ecco, il tema della discontinuità va riempito di contenuti, altrimenti resta sterile.

Autosilo di Piazza Marconi. Un'eredità pesante. Come se ne esce?

E' un'eredità pesante ma non basta trincerarsi dietro a un'eredità ricevuta. Alla base c'è sicuramente un contratto capestro e l'ultimo rinnovo risale ai tempi della giunta Perri. Questo ha portato a una situazione di riequilibrio economico (con Saba; ndr) sempre respinta dall'amministrazione. Ora va superato il tema della clausola di riequilibrio: il tema è questo. E su questo fronte un ruolo fondamentale può giocarlo l'Aem, che dopo il risanamento può essere uno snodo, può essere un alleato importante per sedersi a un tavolo con Saba e ragionare. Non è un percorso semplice ma adesso questa capacità di investimento l'Aem ce l'ha. Ma il tema si inserisce in un contesto più ampio, che passa anche per il recupero del Massarotti, per quel maledetto multipiano (in via Dante; ndr), che pur con tutte le difficoltà va avanti e sarà completato entro il mandato. Accanto a tutto questo occorre aprire un tavolo con il commercio locale. Penso ad esempio al Foro Boario, che può essere rivisto per diventare più capiente, penso anche ai parcheggi corona e alla valorizzazione dell'Aem nell'ottica della costituzione di un gestore unico dei parcheggi.

Ambiente, altro tema fondamentale per Cremona. Non sembrano essere stati fatti grandi passi avanti in questi anni...

Premesso che il tema deve essere valutato nella sua complessità e che investe non solo Cremona ma tutta la regione, io vedo invece che la qualità dell'aria è migliorata. Certo, questo non significa sminuire il problema. Serve un approccio più oggettivo perché paradossalmente venti anni fa l'aria era peggiore ma il problema si avvertiva di meno. La questione va affrontata con le azioni che stiamo perseguendo, l'efficientamento energetico, la partita dei trasporti, le ciclabili. Si va in questa direzione. Al netto di questo mi piacerebbe capire se sia possibile ragionare di boschi urbani nella città. Mi spiego: penso ad aree che adesso sono cementificate e che potrebbero essere trasformate in aree verdi. Detto questo, va ricordato che il tema non riguarda solo Cremona e che le fonti inquinanti sono varie e differenti, dal traffico all'agricoltura al riscaldamento. Occorre tenere a mente tutto questo per affrontare il problema.

Domanda secca: inceneritore, quale futuro?

Personalmente giudico il termovalorizzatore un'operazione virtuosa condotta negli anni Novanta. L'approccio era virtuoso. L'errore commesso dal centrosinistra, semmai, è stato quello di concepirlo come una guerra ideologica che ha portato al tema dello spegnimento. Quello che serve è un'alleanza con politiche parallele e con le nuove tecnologie. Occorre investire sulle rinnovabili, su nuove fonti per alimentare il teleriscaldamento, come le acque reflue.

Sì, ma sul futuro dell'impianto?

Occorre chiedere ad A2A che intenzioni ha sul termovalorizzatore. Un tema, questo, che collego a quello relativo al biometano. Non sono d'accordo con certe prese di posizione. Se con A2A si può arrivare ad una ridefinizione del comparto, la nostra aspettativa è quella di usare il parco dell'economia circolare per dare una coerenza complessiva a questi temi. A2A deve tenere conto di tutto questo e per arrivare a questo obiettivo serve un rapporto rigoroso con la stessa A2A.

Nuovo ospedale. Lei come la pensa?

Sono favorevole a una nuova struttura ma l'elemento di attenzione è questo: non essere accecati dalla bellezza di quel progetto, perché va bene l'innovazione ma quello che conta è guardare al contenuto. E' questo che deve stare al centro del dibattito. Il Comune sarà a disposizione per la rigenerazione urbana legata all'ospedale ma è fondamentale investire sul contenuto a beneficio del territorio. Il tema centrale, insomma, è che la medicina territoriale deve essere il volano di questa iniziativa, non un corollario. La domanda è: cosa ci va dentro quella nuova struttura? Questa è la priorità.

Cultura. Confermerà Cigni al vertice del Ponchielli?

Cigni è stato riconfermato, lavora bene e i risultati lo dimostrano: sono aumentati i soci sostenitori e sono diminuiti i contributi del Comune. Il vero tema, sul fronte culturale, è far sì che le istituzioni culturali dialoghino con la città. In quest'ottica è fondamentale un rapporto forte con la Stauffer e, soprattutto, non restare subalterni a tensioni legate al passato. Compito della politica è ricomporre quelle ferite.

Commercio e centro storico: quali idee per salvare il comparto?

Ho letto con attenzione le valutazioni di Confcommercio nazionale. Purtroppo il trend è nazionale, non è un problema solo di Cremona. Sotto questo profilo dobbiamo continuare a investire sulla riqualificazione e ricordo che in questi anni ci sono stati diversi interventi in questo senso. Ora è necessario attivare una sinergia tra pubblico e privato, è necessario metterci a un tavolo con i commercianti per capire quali sono i reali elementi di criticità. Si parla molto della ZTL. Va bene, possiamo ragionare su questo ma teniamo conto che la maggior parte delle città va verso la chiusura dei centri, non verso l'apertura. Occorre allora puntare su parcheggi corona, servizio di trasporto con navette, aprire una nuova fase concreta sulla questione degli eventi per renderli più “ordinari”, più continui, naturalmente cercando sempre l'equilibrio con i residenti. Siamo tutti consapevoli che anche l'online sta colpendo duramente il commercio ovunque. Dobbiamo allora sostenere il commercio aprendoci al confronto con le categorie per individuare soluzioni condivise.

Mi sposto sul versante politico. Pd e Fare Nuova la Città le hanno dato pieno sostegno. Altre realtà alle quali può rivolgersi?

Credo sia naturale aprire un dialogo con Azione e con Italia Viva, ma al di là del rapporto con i partiti è importante aprire un dialogo con la città. E con questo voglio dire che mi rivolgo a tutti i cittadini, indipendentemente dal colore politico. Il centrosinistra è più forte se è meno ideologico e più laico e pragmatico. Serve un'apertura verso realtà anche di centrodestra, inteso come persone, non come partiti. Certo, è fondamentale dare consapevolezza circa il campo da cui si parte ma credo sia fondamentale aprirsi al dialogo con tutti i cittadini all'insegna della trasparenza.

Nel caso venisse eletto confermerà qualche assessore o pensa di cambiare radicalmente squadra?

E' presto per dirlo e non voglio entrare nel merito dei nomi. Ribadisco quello che ho già detto in altre occasioni: sono favorevole ad un ricambio generazionale.

Tre ultimi temi caldi. Il primo: raccolta differenziata: avanti così o serve qualche correttivo?

Teniamo conto che la scelta di tutti i comuni è in direzione di un incremento della differenziata. Nell'ambito di una scelta di questo tipo diventa importante migliorare la qualità del rapporto con i cittadini, ragionare sul piano economico finanziario e su eventuali migliorie. Di sicuro è importante un aumento dei controlli, accompagnare i cittadini in questo percorso e stanziare maggiori risorse per i controlli.

Logistica. Tema rovente. Pensiamo ad esempio all'insediamento a San Felice.

Parlerei di logistiche più che di logistica perché si tratta di contesti definiti dai piani regolatori già venti o trenta anni fa. Noi dobbiamo accompagnare l'atterraggio di queste realtà tenendo sempre conto del bilanciamento tra occupazione e ambiente. Ci muoviamo in un contesto urbanistico in cui non è mai stato aumentato il consumo di suolo. Con questo Pgt e la relativa variante tagliamo 500 mila metri quadri. Rispetto a una città che aveva un potenziale espansivo enorme, si è andati a ridurre l'espansione e il consumo di suolo. Certo, gestiamo anche scelte pregresse che abbiamo mantenuto, va detto con responsabilità. Il tema della logistica è molto delicato che qui è stato trattato all'insegna di una alta qualità ambientale e in nome della sostenibilità. Sono arrivati marchi di grande rilievo e al tempo stesso sono state effettuate compensazioni significative.

Chiudiamo con un tema spesso sollevato da Lega e Fratelli d'Italia. Cremona è una città sicura?

Cremona è una città sicura, lo dicono i dati. Quello che mi sorprende nelle dichiarazioni della Lega e di Fratelli d'Italia è il fatto che trascurino che la sicurezza è un tema che dipende anzitutto dal governo centrale. Loro lo scaricano sul Comune, ma io non ho mai visto questa grande attenzione, qui a Cremona, da parte dei loro ministri. Penso anche a ciò che ruota attorno a questo tema, al tribunale, al carcere, alla questione dei minori non accompagnati, all'immigrazione. Il punto deve essere il presidio del territorio, la valorizzazione del ruolo della Polizia Locale e l'aumento della consapevolezza nelle nuove generazioni. E' importante ripristinare una forte presenza della polizia locale così come è fondamentale incrementare le figure educative. Scendendo a un secondo livello connesso a questi temi è importante anche la manutenzione. Si parla tanto di giovani che bivaccano nei parchi lasciando sporco e producendo schiamazzi. In quest'ottica l'Aem deve essere il braccio del Comune per un presidio più attento del territorio, deve essere più propositiva in questo. Perché l'Aem era importante? Perché era sul territorio. Dobbiamo far sì che torni ad essere più pragmatica e operativa su questi temi che toccano da vicino le persone.

Federico Centenari


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commenti


Luciano Losi

15 febbraio 2024 13:15

Che dire, Virgilio è una brava persona che non può fare altro che proseguire nell’impostazione data dalla Giunta della quale fa parte. Su alcuni temi di grande interesse (inceneritore, centrale per il biometano, nuovo ospedale) l’Amministrazione comunale non gioca ruolo, si limiterà a gestire quello che arriva, magari enfatizzando le novità. A mio parere, quello che ci si dovrebbe aspettare, è che il Comune -
come è avvenuto in diverse realtà provinciali - sul tema delle CER (Comunità energetiche rinnovabili), si faccia promotore di iniziative volte alla creazione di questi organismi, liberi dalla presenza di società erogatrici dell’energia. Questo per evitare un comprensibile conflitto di interessi.

Giuan

15 febbraio 2024 13:42

Serviva che non ci foste nuovamente tu e i tuoi compari di avventura degli ultimi 10 anni, allora sì che si sarebbe potuto votare PD.

Pasquino

15 febbraio 2024 13:50

Credibile come Galimberti ! Complimenti a entrambi !
Meglio che vada a casa anche lui

Paola Tacchini

15 febbraio 2024 13:54

Ma in quale realtà parallela vivono questi piddini?

Manuel

15 febbraio 2024 18:14

Il pragmatismo è stata la via maestra delle amministrazioni Galimberti: quindi continuità.
Ma sì, un’educata quanto scolastica e forbita esposizione. Il personaggio è quello, lo conosciamo... pur se io le circuizioni vaselliniche le colgo.
Un moderato democristiano pronto a mediare l’inverosimile. Paradossalmente potrebbe amministrare in diarchia con Portesani: alla fine non saranno molte le differenze e, per di più, di poco conto.
A mio parere fuori dal tempo, poiché attento a gestire il presente (o poco oltre), mentre le comunità necessitano di uomini capaci di salvare l’oggi per garantire il futuro.