22 marzo 2024

Ore decisive per la civica ambientalista: i candidati ci sono e i banchetti per le firme sono prenotati. I 5 Stelle attendono in vista di una possibile alleanza

Sono ore decisive, così come decisivo sarà questo fine settimana, per la creazione della tanto attesa lista civica ambientalista in vista delle amministrative di giugno. Se ne parla ormai da tempo e il progetto ha attraversato parecchie fasi, molte delle quali non facili, ma da quanto si apprende saremmo in dirittura d'arrivo.

I ventidue nominativi che per legge devono comporre la lista dei candidati al Consiglio comunale sarebbero già stati individuati. E' stata, questa, la fase più difficile ma da quello che si apprende i nomi ci sono e alcuni sono di spessore nell'ambito del mondo ambientalista cremonese, figure storiche della lotta ambientalista che in passato si sono spesi su vari fronti, in sostanza. Tra i candidati, figurerebbero anche un paio di liutai e alcuni esponenti di Rifondazione Comunista, ma di più per il momento non si sa.

Altra indiscrezione trapelata e che va a corroborare il quadro è il fatto che sarebbero già stati prenotati i banchetti per la raccolta firme dei cittadini a sostegno della lista ambientalista.

Riguardo al programma, è presto detto. I temi cardini (non gli unici, ma i più importanti) saranno quelli che in questi ultimi anni hanno animato il confronto in città, vale a dire il no al nuovo impianto di biometano che A2A intende costruire, il no alla costruzione del nuovo ospedale (con proposta alternativa di riqualificare l'attuale struttura), il no all'autostrada Cremona-Mantova, progetto ormai pluridecennale e impantanato tra ricorsi e controversie legali, la lotta per maggiori controlli della qualità dell'aria e, infine, la chiusura dell'inceneritore e il potenziamento della sanità pubblica (basti a questo proposito ricordare la forte battaglia contro la chiusura di Area Donna). 

Tutti temi, questi, riassumibili nelle macrocategorie ambiente e salute, cui si aggiunge il lavoro. Detta in altre parole, i temi cari a quella che era la vecchia sinistra, oggi dispersa in mille rivoli e non più rappresentata dal Partito Democratico.

E' da questo vasto bacino, dai cremonesi che in questi anni hanno sostenuto queste battaglie spendendosi in prima persona e firmando petizioni (quella contro l'impianto di biometano ha superato le 4.500 firme, giusto per fare un esempio) che potrebbe pescare voti la civica ambientalista.

Non solo: laddove il progetto dovesse andare in porto (il condizionale va usato ma i segnali sembrano andare nella giusta direzione) c'è la possibilità di ampliare questa realtà con un'alleanza strategica con il Movimento 5 Stelle, che ha da sempre condiviso tutte queste battaglie.

Lo stesso coordinatore provinciale dei 5 Stelle, Marco Degli Angeli, non ha mai fatto mistero dell'interesse a valutare una coalizione con una civica ambientalista e lo ha ribadito con estrema chiarezza anche ieri sera, durante la presentazione della lista del Movimento. Presentazione che ha permesso di apprendere che Paola Tacchini, attivista piuttosto nota e tra le più agguerrite su partite come Area Donna, sarà la capolista per i 5 Stelle. Sul candidato sindaco, lo stesso Degli Angeli ha precisato che “Se ci saranno le condizioni e si troveranno le giuste sinergie siamo pronti a correre in coalizione anche a Cremona scegliendo insieme il candidato migliore”.

Un passaggio, questo, che si lega a quanto affermato appena prima da Degli Angeli: “quello che è certo è che il M5S sarà disposto a confrontarsi con proposte civiche che, in modo coerente e credibile, hanno dimostrato negli anni trasparenza nelle loro azioni politiche a favore dell’ambiente, della salute pubblica e della difesa della legalità”.

Elencando i punti principali del programma, a ulteriore conferma della convergenza d'interessi con una civica ambientalista, Degli Angeli ha chiarito: “il nuovo ospedale porterà con sé ingenti sprechi di denaro pubblico e aprirà ancor di più le porte alla sanità privata. Noi siamo a favore della riqualificazione dell'attuale struttura. L’impianto di biometano non va fatto. I nostri polmoni sono saturi di aria inquinata. Per lo stesso motivo contrasteremo in ogni modo ogni autorizzazione che consenta all’inceneritore cittadino di operare anche dopo il 2029. Allo stesso modo, come fatto con il dossier AEM e A2A (di cui si attendo ancora il giudizio della corte dei conti) ci opporremo ad ogni ulteriore tentativo di privatizzazione di servizi e beni pubblici: temiamo infatti che nei prossimi anni qualcuno voglia svendere ai privati anche l’acqua. Sul tema infrastrutture, è arrivato il momento di chiedere il conto a chi per anni ha sostenuto il fallimentare progetto autostradale tra Cremona e Mantova, che da mesi è finito sul tavolo di un tribunale. Se avessero dato ascolto alle nostre proposte e a quelle dei comitati, oggi avremmo già una SS10 riqualificata, velocizzata e sicura”.

Insomma, le basi ci sono tutte. Resta solo da aspettare qualche giorno: se, come pare, la civica ambientalista diventerà realtà, le premesse per un'alleanza con i 5 Stelle ci sono tutte e il candidato sindaco da contrapporre ad Andrea Virgilio e ad Alessandro Portesani verrà deciso congiuntamente.

Un movimento 5 Stelle rafforzato dai voti intercettati da una civica ambientalista potrebbe davvero diventare un elemento di rilievo per la campagna elettorale, così come nel corso della prossima amministrazione, perché se anche l'alleanza 5 Stelle-lista ambientalista non dovesse spuntarla, potrebbe strappare comunque un numero di consiglieri in grado di fare la differenza su partite di rilievo. Certo, a patto che i due schieramenti principali non siano separati da un divario enorme. E allo stato attuale, anche alla luce della scesa in campo di Luciano Pizzetti a sostegno di Virgilio, la partita è decisamente aperta.

Federico Centenari


© RIPRODUZIONE RISERVATA




commenti


Giulio

22 marzo 2024 15:26

Forse è il caso che dichiarassero con chi intendono allearsi prima della raccolta firme.

Vacchelli Rosella

23 marzo 2024 20:45

Concordo con la sua osservazione, Giulio. E' quanto mai opportuno che si faccia chiarezza in merito perchè le alleanze all'interno di una lista civica possono fare la differenza.

Michele de Crecchio

22 marzo 2024 23:39

Mi auguro che in Consiglio Comunale sia presente anche una valida componente dichiaratamente "ambientalista", anche se l' impegno alla tutela del territorio cremonese e delle sue qualità e tradizioni dovrebbe essere implicitamente assunto in ogni caso quando un cittadino decide di candidarsi a consigliere comunale. Purtroppo la pessima legge che, all'inizio del secolo, ha modificato le regole di funzionamento dei Comuni, ha anche ridotto significativamente il numero dei componenti il relativo Consiglio, rendendo statisticamente meno probabile che vengano eletti cittadini
anche molto qualificati, ma collegati con liste tradizionalmente meno votate (in passato i voti relativi venivano chiamati "voti di opinione").