18 aprile 2024

I problemi di via Giordano entrano di forza nel dibattito elettorale. Portesani picchia duro e accelera il passo: “La giunta ha fatto esperimenti sulla pelle dei cittadini”

Una cosa va detta subito: Alessandro Portesani ci sta prendendo gusto. Dopo i primi timidi interventi, si sta calando nella parte del candidato sindaco con decisione e piglio non indifferente. Ne ha dato prova questo pomeriggio, durante l'incontro convocato da Forza Italia su “Il futuro di via Giordano e del comparto sud della città”, dalle 18.30 presso la sede del Comitato di Quartiere di via Cadore 67.

Oltre al candidato sindaco Portesani sono intervenuti Enrico Bresciani, già dipendente comunale e tecnico esperto in mobilità, e Federico Fasani, Consigliere Comunale a Cremona e Vice Presidente della Commissione Territorio. L'incontro è stato moderato dal Consigliere Comunale degli azzurri, Saverio Simi.

Lasciando a Bresciani e Fasani gli aspetti tecnici, Portesani ha giocato il suo intervento in chiave politica, con onestà, senza illusioni e promesse. Ha parlato – con tono appassionato – di “assenza di visione della città” da parte della giunta, riferendosi all'insediamento commerciale in via Giordano. “Siete stati trattati come cavie – ha detto ai tanti presenti –, l'amministrazione ha fatto esperimenti sulla pelle dei cittadini. La nostra città ha bisogno di una visione nuova e sono tutti i cittadini insieme a poterla realizzare”. Il programma del centrodestra, ha aggiunto, “è nato dall'ascolto dei cittadini, che l'esatto opposto di quello che hanno fatto Galimberti e Virgilio. Cremona va ricostruita, serve uno scossone”.

Nel merito dei gravi problemi che affliggono via Giordano da decenni, il candidato sindaco ha optato per la trasparenza, nessun coniglio dal cilindro: “Sarebbe facile dirvi che con tre semafori si risolve il problema, ma non è così. Il problema è complesso e occorre studiare per avere soluzioni. Per questo, se sarò eletto, tra un anno al massimo ci troveremo qui insieme per proporre un progetto vero, un progetto che si possa realizzare e non chiacchiere”.

Questo – ha aggiunto – intendo con amministrazione del buonsenso e della concretezza e per questo forse la lista di Galimberti doveva chiamarsi “Non si può fare”. Per via Giordano è necessario raccogliere dati, dare risposte e capire se servirà un'altra strada (la vecchia ipotesi della strada sud stralciata dall'attuale amministrazione; ndr) o no. E questo faremo entro un anno”.

Dei problemi che quotidianamente vivono i residenti del comparto ha parlato, a inizio incontro, Maria Cristina Arata, presidente del Comitato di Quartiere, che ha tenuto ha precisare che il suo intervento è stato a titolo personale. Arata ha di fatto ripercorso gli ultimi 10 anni, partendo dal 2014, quando “è stata stralciata l'ipotesi di strada sud che per noi era una possibile soluzione. Ci siamo opposti, volevamo soluzioni alternative, abbiamo raccolto 300 firme per il parere del comitato dei garanti e poi 3 mila firme per il referendum, che non è stato indetto per un vizio di forma. Noi volevamo semplicemente un sì o un no alla domanda: si vuole mantenere la strada sud nel Pgt?”.

Ma dalla giunta non è arrivata nessuna risposta. Arata ha quindi ripercorso le proposte alternative avanzate dall'ex assessore Alessia Manfredini, “alle quali non è stata data attuazione”, fino ad arrivare al 2018, quando “l'amministrazione ha approvato le linee del PUMS che poi non è stato attuato”. 

E arriviamo ai “giorni nostri, con l'assessore Pasquali che l'anno scorso ha presentato un rendering su un piccolo tratto di via Giordano”. Ma anche su questo fronte, “nessun seguito”.

Molto dettagliato l'intervento di Bresciani, per anni dipendente comunale ed esperto di viabilità, che ha posto l'accento sui tanti errori commessi dalla giunta Galimberti in ambito viabilistico. “L'unico intervento degno di nota – ha detto – è stato fatto nel 2006-2007 con la semaforizzazione intelligente, progetto affossato quando (questa giunta; ndr) ha affidato a Citelum la semaforizzazione insieme alla pubblica illuminazione”

Altro intervento peggiorativo, ha aggiunto Bresciani, è stata la realizzazione del supermercato, intervento “sul quale un pensiero andava fatto”. Stesso discorso per la rotatoria di via Giordano:“fa cessare il coordinamento della semaforizzazione. Non andava fatta, così come non ha senso prevedere due ciclabili con una rotatoria, un intervento pericoloso”.

Del tutto fuori luogo, infine, è paragonare, come l'amministrazione ha fatto, “via Cadore con viale Trento Trieste e via Giordano con via Dante”. Un errore di fondo, secondo Bresciani.

Di “dieci anni di stazionamento delle cose senza alcun ascolto dei cittadini” ha poi parlato Fasani, che ha posto l'accento sul fatto che “via Giordano necessita di una riqualificazione non solo viabilistica ma anche urbanistica e paesaggistica”. Occorre, ha aggiunto, “tornare a ragionare sui flussi di traffico, pensare alla semaforizzazione intelligente e confrontarsi con la popolazione senza essere ideologici”.

Oggi – ha concluso il consigliere – ci lasciano con il nulla. Sostenere che il problema di via Giordano si risolve spostando il traffico altrove non serve. Serve solo a riproporre il problema altrove”.

Insomma, dopo ben dieci anni di “istanze e segnalazioni inascoltate – come ha annotato Forza Italia nella convocazione dell'incontro –, via Giordano rimane un tema spinoso per l'amministrazione di centrosinistra. Quando nel 2014 si insediò la giunta Galimberti - Virgilio, vennero promessi investimenti e progetti risolutivi per il comparto viabilistico in tema di flussi di traffico e sicurezza stradale per ogni tipologia di utente. Ad oggi, nessuna promessa è stata mantenuta e i residenti attendono ancora delle risposte”.

E il tema, ora, è ufficialmente nel dibattito elettorale.

Federico Centenari


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commenti


Anna

19 aprile 2024 07:03

Ancora volete allungare il brodo con ALTRI studi sul traffico?
Provate a contare quanti ne han fatti negli ultimi 15 anni.
Dai, su, fate i seri, se la strada sud serve dovete proporla in campagna elettorale come certa raccontando modi e tempi e dove prendete i soldi.
Tutto il resto son chiacchiere al vento.

ANTONIO SIVALLI

19 aprile 2024 08:29

per i soldi basta rafforzare l'ufficio bandi del Comune quello che non ha fatto Galimberti come la Gronda Nord altre chiacchere al vento

Gino

19 aprile 2024 12:34

La gronda nord è collegata a doppio filo alla realizzazione della autostra cr-mn e al terzo ponte sul po, quello che sarebbe in zona acciaieria, senza quelle due infrastrutture servirà solo ai trattori per spostarsi tra un campo e l'altro.
Sulla inefficacia della giunta sono d'accordo.

Roberto

19 aprile 2024 11:29

Dobbiamo sperare che vinca portesani. Con tutte le.promesse che sta facendo, cremona sarà al top. Poi mese per mese tireremo le somme e se.le promesse saranno mantenute.. comunque non ho ancora sentito dove reperira' i fondi

Marco

29 aprile 2024 12:46

Teniamo a mente la promessa...tempo un anno ci sarà il progetto risolutivo e per i finanziamenti resteremo nel mistero .
Ricordo che nei cartelli dell'ex candidato sindaco Malvezzi il progetto per la strada sud avrebbe tagliato il parco del Morbasco e ne avrebbe consentito l' accesso con una rotonda davanti ad un asilo .
Domanda: ma la ciclovia Vento non passa da quelle parti?